"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
Raffaele Morelli, tra i più noti e amati psicoterapeuti italiani, torna in libreria con un saggio potente e trasformativo. Nel suo nuovo saggio, “Abbiamo dimenticato l’anima”, affronta uno dei grandi mali del nostro tempo: ansia e attacchi di panico. Secondo l’autore, la loro origine sta nell’aver smarrito il contatto con la nostra parte più profonda, l’anima, e con il mistero che ci definisce. Imprigionati nella razionalità, nella logica e nel pensiero comune, abbiamo abbandonato il mondo dei riti, dei sogni e del Sacro. Per guarire serve un pensiero “leggero come il vento”, capace di affidarsi alle immagini interiori. Sono loro, e non la sola analisi dei traumi, a possedere il potere di cambiare la nostra vita. Non semplici ricordi, ma visioni capaci di trasformarci e guidarci verso la cura di noi stessi. Morelli ci insegna che la terapia più autentica risveglia la capacità di sognare, immaginare e vedere il mondo con occhi incantati. Solo così possiamo riscoprire la nostra natura più vera.