"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
Nel suo nuovo romanzo, Ian McEwan intreccia mistero, poesia e riflessioni sul futuro, costruendo una trama che si muove tra due epoche lontane: il nostro presente e l’anno 2119, quando gran parte del Regno Unito giace sommerso dalle acque a causa della crisi climatica. Tutto ha origine durante una cena nel 2014: il celebre poeta Francis Blundy sorprende la moglie Vivien con una poesia di straordinaria bellezza, capace di incantare tutti i presenti. Parole destinate a diventare leggenda, e poi a scomparire. Più di un secolo dopo, nel 2119, mentre il Regno Unito è quasi interamente inghiottito dal mare, l’accademico Tom Metcalfe si imbatte in un indizio che potrebbe condurlo a quel testo perduto e alla verità celata nei suoi versi: una storia d’amore intensa, attraversata dal desiderio di vendetta. Con "Quello che possiamo sapere”, Ian McEwan firma uno dei suoi romanzi più avvincenti: un giallo colto e raffinato, un viaggio tra memoria e poesia, arricchito da un colpo di scena capace di togliere il fiato.