"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
Oggi nel mondo i ricchi pagano meno tasse dei poveri. Di questa contraddittoria ingiustizia Saez e Zucman offrono una disamina onesta e schietta. Con un’indagine quasi poliziesca sul sistema di tassazione e sui cambiamenti che ha subito nel corso dei decenni, fondono storia, acuta analisi economica e aprono la strada a nuovi ragionamenti e proposte. Con chiarezza e una prosa brillante spiegano fenomeni come la spirale di competizione sulle tasse tra le diverse nazioni oppure la crescita di una nuova industria per aggirare le tasse, e come tutto questo stia concorrendo a creare nelle singole nazioni dei sistemi oligarchici e plutocratici, in cui i ricchi pagano poco e i poveri sono sommersi dalle tasse. Lanciando un grido d’allarme, i due economisti propongono infine una reinvenzione visionaria, democratica e pratica della tassazione che permetta alla giustizia di trionfare in tutti i campi della società. Un esempio? Stanare le tasse occultate come quelle che i lavoratori delle aziende private americane pagano per l’assicurazione sanitaria e ripensare così un sistema sanitario ora iniquo e obsoleto.