"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
La famiglia naturale non esiste: è una invenzione culturale. Peccato che l'aggettivo 'naturale' venga utilizzato molto spesso in Italia per ostacolare tutte le forme di unione, di amore e di filiazione che vanno al di là del puro dato biologico. Con buona pace delle trasformazioni radicali che hanno coinvolto i nostri modi di vivere. La famiglia è infatti il luogo di osservazione privilegiato per raccontare i cambiamenti profondi della cultura e della società, tanto che il libro - alternando riflessioni teoriche, ricostruzione dei cambiamenti avvenuti e memoria personale di tante 'battaglie' intraprese - diventa un ritratto lucidissimo dell'Italia degli ultimi cinquant'anni.