"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
Questo libro vuole portare alla luce la storia di Nichelino, le sue vere origini che sfatano la reputazione di "luogo del nulla" e la lunga evoluzione che l'ha portata alla città che è oggi. Attraverso i secoli, un borgo rurale si è trasformato in paese agricolo e poi in cittadina industrializzata. Piccoli e grandi mutamenti hanno modellato la fisionomia della comunità e dei suoi abitanti, senza trascurare il contributo offerto in vite umane durante le due guerre e nei venti mesi di lotta partigiana. La seconda metà del Novecento ha visto una città dormitorio animata dalla volontà di emergere grazie allo sviluppo sociale e culturale degli ultimi decenni. Nichelino non è solo un agglomerato di abitazioni ma anche luogo di storia e di cultura che, oltre ad altri edifici di interesse architettonico, conserva ancora intatta una delizia del Barocco piemontese. La sua principale attrazione è data, da 160 anni, dalla Palazzina di Caccia di Stupinigi ma questo libro tratta soprattutto di ciò che la circonda, dalle Cascine alla Parrocchiale al Castelvecchio.