"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
«Non sono più nu muccusiello, chi sono? Il coraggio di un bambino di periferia mi ha dato il rap come arma di espressione, di resistenza, non dico 'resilienza' solo perché ho capito che è na parola che si porta, e pe mme le parole non devono essere di moda, ma pietre. Pietre quando parlano di strada, pietre quando parlano d'amore, pietre quando parlo di voi, pietre quando parlo di me, che poi ci assomigliammo assaje.»
Dalle strade di Secondigliano ai primi singoli, dal palco di Sanremo ai concerti sold out allo Stadio Maradona di Napoli. In queste pagine, Geolier ripercorre le tappe che lo hanno portato a diventare una delle voci più amate non solo del rap, ma della musica italiana degli ultimi anni. E nel suo racconto mescola italiano e dialetto, speranze e ricordi, gioie e sofferenze, ferite brucianti e voglia di rivalsa, l'hip hop e la musica della grande tradizione napoletana, in un mash-up di pensieri, immagini e parole che arriva dritto al cuore.