"C'erano quelli che leggevano e poi c’erano gli altri.
Ci si accorgeva subito se uno era un lettore oppure no.
Tra gli esseri umani non c’è differenza più grande."
In una casa di un quartiere popolare, Margherita, quattordici anni, diventa donna e si sente sola. E' una ragazza che vuole imparare la libertà. Suo fratello Arnaldo, diciottenne ribelle, è ormai lontano. La madre Maria cerca il cibo per sfamare la famiglia. Il padre Ascenzo, usciere all'agenzia di stampa Stefani, accudisce con devozione personale e politica il fascistissimo presidente Morgagni. Padre e figlio sono nemici. Nemici che si vogliono bene. Ma nemici. Margherita è smarrita, ha paura. E arrivano giorni decisivi per il destino dell'Italia: la convinzione che la città eterna, con i suoi simboli, sia intoccabile va in frantumi. È luglio, il sole riscalda le strade, ma all'improvviso il cielo si oscura. A San Lorenzo piovono bombe. Mentre il mondo di prima scompare, ogni componente della famiglia De Dominicis deve fare i conti con un presente che scaglia l'uno contro l'altro.